martedì 7 aprile 2009

La Wizards of the Coast sospende la vendita di D&D in PDF

E' notizia di oggi.
Tutti i siti che vendono pdf hanno dovuto sospendere sia la vendita che i download aggiuntivi per chi ha gia' comprato i manuali di tutto il materiale Wizards of the Coast.

La Wizards ha anche annunciato in un comunicato stampa che ha intrapreso azioni legali contro alcune persone accusate di diffondere illegalmente i suoi files.

Non voglio entrare nella diatriba se la pirateria sia un bene o un male. Credo sia giusto, anzi, sacrosanto che gli autori e coloro che permettono di fatto la diffusione delle loro opere ricevano un compenso per il proprio lavoro.
Anche loro devono mangiare.

Sono pero' preoccupata perche' questa mossa al momento colpisce non i pirati, ma gli acquirenti.

Sono preoccupata che la Wizards stia pensando di adottare qualsiasi fantomatica diavoleria per proteggere i suoi files. Dal DRM a tutti gli altri, non si tratta che di paletti che i cracker abbattono sufficientemente in fretta, e che di fatto colpiscono e limitano solo gli acquirenti onesti.

Se vogliamo dirla proprio tutta, i pdf Wizards of the Coast sono gia' troppo cari. Ma pazienza, perche' con il Watermark risultavano comunque comodamente fruibili per tutto quanto mi era necessario (per esempio, copiarli sul mio ebook reader).

Per ora, la Wizards tace. C'e' stato un timido "vi faremo sapere qualcosa" sul loro forum, che equivale al silenzio piu' assoluto.

Spero vivamente che non sprofonderemo nell'eta' della pietra.

Anche perche' non ha mai fermato la pirateria, e oggi che comunque le tecnologie ci sono, tornare indietro e' impossibile.

9 commenti:

Zalantos ha detto...

il watermark è già una tecnica di protezione per file multimediali (come un pdf)
è grazie a questo che sono state accusate determinate persone
il drm non è nient'altro che un sistema di protezione che si può appoggiare sul watermarking e/o su altre tecniche di protezione, tra cui ad esempio inserimento di codici seriali locali o remoti

non è il watermarking che ti permette di copiarli e usarli sul tuo ebook reader, è l'oggetto pdf in sè che te lo permette... il watermarking ha solo permesso una maggiore diffusione dei documenti digitali assicurando una maggior protezione dei Diritti Digitali

le protezioni colpiscono sempre anche i pirati, c'è questa idea comune che ogni protezione possa essere abbattuta e quindi sia inutile, ed è vero che ogni protezione in un modo o in un altro può essere infranta, ma che sia inutile non è vero
certo, concordo con te che una protezione colpisce, oltre che i pirati, anche gli acquirenti legali... purtroppo questo è il rovescio della medaglia

c'è da dire che per loro natura [cartacea] i manuali potranno sempre essere trovati su internet illegalmente, basta un pò di tempo, uno scanner e un pò di abilità con programmi di creazione pdf

ma giustamente, come dicevi tu, un conto è avere 320 immagini di manuali, un conto è avere un buon pdf compilato come si deve
(è come, per fare un paragone un pò azzardato, giocare su un server Blizzard senza grossi bug e tutto aggiornato all'ultimo momento, o stare un su un server non ufficiale che non sai se riuscirà a passare la nottata senza che qualcosa salti...)
il punto è che queste protezioni non faranno comunque desistere a comprare il prodotto chi è davvero interessato alle qualità che si ottengono dall'originale (file pdf, quindi ad esempio testo copiabile e incollabile), mentre coloro che non sono interessati a queste qualità, e che non lo erano prima, comunque continueranno a perseguire la via dell'illegalità

ci sarà però, grazie ad una maggiore protezione, sicuramente una maggiore difficoltà a reperire questi prodotti in formato illegale, questo potrebbe invogliare un acquirente un pò in dubbio (tra legalità e illegalità) a comprare legalmente il prodotto

diciamo che c'è o questo (la protezione) o un inasprimento delle pene sul file sharing e in generale sui diritti digitali, ma c'è da dire che, oltre ad essere una materia in continua evoluzione e difficile argomentazione, qua in italia sono argomenti che, attualmente, poco importano alla classe politica

Parvati V ha detto...

Si', so bene che il watermark e' una tecnica di protezione. A differenza del DRM, che ti impedisce di copiare il file ed usufruirne su un altro mezzo, il watermark non influisce sulle possibilita' di aprire il file con qualsiasi altro dispositivo che non sia il PC su cui lo hai scaricato, era questo che intendevo (anche se hai ragione, l'ho detto un po' alla rovescia).

Il punto e' che il DRM mi impedisce di fatto di usare il file sul mio ebook reader (che non lo supporta): e' in questo senso che mi punisce.
Il watermark non mi causa di questi problemi. Mi scoraggia solo a diffondere il file agli amici, ma questo non e' impedirmi di usufruirne.

Zalantos ha detto...

ok, ora capisco cosa intendevi

sì effettivamente una tecnologia DRM ti darebbe molti più problemi per te che usi un ebook reader

il problema è che il watermarking solo non può sicuramente fermare la pirateria perchè, per quanto 3 tizi ora verranno accusati, cmq i loro pdf stanno già girando la rete. l'unico effetto che avrà è che la condivisione di materiale WOTC in modo illegale rallenterà per un breve periodo, per poi ricominciare a salire, fino al prossimo processo

purtroppo, come hai detto tu "oggi che comunque le tecnologie ci sono, tornare indietro e' impossibile.", e questo sta anche a significare che bisogna stare al passo con i tempi anche per quanto riguarda gli altri aspetti della semplice distribuzione digitale (tra cui anche la protezione... pensandoci, probabilmente, la WOTC potrebbe aver fermato la distribuzione di contenuti digitali perchè vuole aprire un proprio circuito di distribuzione, da cui sicuramente riceverebbe più introiti e su cui avrebbe un maggior controllo)

concordo con te però, attualmente, il costo di un manuale in formato digitale (anzi secondo me il costo anche di molti altri tipi di materiale digitale) è troppo elevato...
attualmente infatti sono molto più propenso a spendere qualcosina in più e avere il mio bel librone cartaceo, anche perchè non ce la faccio proprio a leggere con cura un libro sul computer ^^

Ander ha detto...

Visti i problemi che ho avuto con un ebook DRM-ato (e non sono propriamente digiuno di informatica) quando ho cambiato PC, per principio non acquisterò più pdf DRM-ati... Mentre ne ho diversi con Watermark (ad es. un paio di manuali di LS, per fare un esempio con cui la nostra ospite ha familiarità). Basterebbe che la WOTC si facesse un po' di conti, perché se si vuole le cose si trovano su eMule eccome, e se si vogliono incentivare le vendite legali NON SI DEVE rompere i cosiddetti a chi vuole comprare legalmente... Se no seguirà la strada più facile (invece di quella giusta, tanto per fare un'altra citazione ;) )
Ciao!

Senhull ha detto...

Scusate se mi intrometto, ma il mio lavoro (sono un consulente per un'importante pubblica amministrazione e ho curato la sicurezza dei documenti per un ramo delle forze armate) e la mia esperienza mi costringono ad intervenire.

Oggi la protezione applicabile sui PDF è notevole.
E' di fatto possibile inserire diritti di accesso e visibilità su un certo documento (il watermark è una bazzecola a confronto) che possono essere gestiti tramite accessi web (per approfonidimenti cercate su wikipedia "SOA" e "Web Services").

Di fatto posso creare un PDF e decidere chi lo vede e che cosa vede.
Potete distribuirlo o copiarlo quanto volete, ma tanto le policy di accesso sono "cablate" nel PDF stesso. Pensate che posso anche gestire un accesso certificato, richiedendo l'inserimento della firma digitale o della carta d'identià elettronica.

Riesci a craccarlo? Sta bene, ma ricordati di non collegarti ad internet perché ogni volta che apri il documento il reader tenta di accedere al web, e verificherà l'hash (a 1024 bit) con il web-service del produttore, e se non corrisponde il PDF verrà marcato come corrotto e Adobe o qualsiasi altro reader non lo aprirà più.

Io mi aspetterei che la WOTC e/o i suoi partner usassero tecnologia come questa, ovviamente senza la "cattiveria" dell'autenticazione tramite firma digitale (non siamo mica alla NASA!), ma richiedendo le credenziali del produttore (Digital Insider ad esempio).

Dite che se proponessi alla MM25 questa soluzione, mi comprerebbero il progetto? :P
Potrebbero tentare la distribuzione dei Dragon/Dungeon localizzati in ITA, magari ad 1 euro l'uno.

Ander ha detto...

Già il fatto che il tuo sistema mi costringa a usare Acrobat Reader mi impedirebbe di leggere di i pdf sia a casa che al lavoro... Per me una cosa del genere è inaccettabile. Se mi compro il pdf voglio poterlo leggere dove voglio io, non dove vuoi te (nel senso di venditore, ovviamente). Ergo, non comprerei mai qualcosa del genere. E siccome anche altri ragionano così, evvai con Emule... Quando si imparerà che i clienti vanno trattati come tali e non come delinquenti, allora la pirateria perderà dei clienti. Questo ovviamente è il mio punto di vista, valido o meno lo deciderà come sempre il pubblico. Ciao!

Zalantos ha detto...

@Ander: Senhull non ha affermato che saresti costretto a leggere i file con Adobe Reader, basterebbe qualsiasi reader che sappia leggere il formato e sappia riconoscere la particolare protezione

ed inoltre... il pdf nasce nei sistemi Adobe, quindi, detto in maniera cattiva :D, se è pdf ed è leggibile da Adobe Reader allora non c'è null'altro da dire, sarà compito di altre persone cercare di modificare i propri programmi per integrare le possibili modifiche sulla protezione del pdf, ma non per questo chi sta decidendo di aggiungere protezioni ai propri prodotti digitali è costretto a scegliere una soluzione che accontenti tutti i possibili reader del mondo, l'importante è che sia l'Adobe Reader a poterlo leggere

@Senhull:
mentre il discorso protezione sarebbe valido integrando il tutto con firma digitale o carta di credito, in cui le credenziali del lettore sono ben specificate al momento dell'accesso (ma è ovviamente una soluzione ridicola per un manuale di d&d)
inserire controlli sui diritti d'accesso e visibilità, senza il passaggio di dati personali sensibili, non risolverebbe comunque il problema
cosa potrebbe fare? mettere un limite sul numero di accessi contemporanei del file in lettura? e non sarebbe solo una soluzione per scontentare altra gente? ed inoltre, quello di cui parli, richiederebbe un accesso ad Internet... insomma costringerebbe gli utenti a dover accedere al file solo sotto connessione... la mia adsl fa bizzeffe ultimamente, sarei estremamente limitato in questo periodo e non potrei creare la quest

inoltre, tanto per la cronaca, 2 anni fa (poco meno, era il 21 Maggio 2007) è stato fattorizzato un numero a 313 cifre (1039 bit) in meno di tre mesi (69 giorni)... a te l'ardua sentenza ;)

Ander ha detto...

Vedi, è proprio questo il fatto: io non voglio essere legato a un particolare reader / dispositivo. Se un DRM prevede questo fatto, io faccio a meno di quel prodotto. Ciao!

Unknown ha detto...

Rispondo anche se e' passato tanto tempo giusto perche' l'argomento mi sta a cuore.
@Senhull: un prodotto cosi' non lo comprerei nemmeno a 10 centesimi. Anzi peggio. Non lo scaricherei nemmeno se fosse GRATIS.

Volete i miei soldi? Rispettatemi, rispettate la mia liberta' e la mia privacy.

Primo, perche' tecnologie cosi' invasive richiedono l'accesso tramite programmi nativi e dunque mi danno un prodotto di scarsa utilizzabilita'. Nel tuo esempio: quel prodotto e' compatibile con il mio ebook reader? Ho come dei dubbi... e se non lo e', te lo tieni. ;)

Secondo, perche' siamo molto al limite di quello che fanno i virus. E io non voglio un virus.

Terzo, perche'... leggiti (o rileggiti) l'intervento del direttore di DriveThruRPG, ha detto tutto cosi' bene lui!