Prima di tutto un piccolo disclaimer: quella che segue non e' una recensione, dato che i prodotti sono stati solamente annunciati ed usciranno quest'autunno. Non posso quindi esprimermi sulla loro qualita' a nessun livello tranne quello delle buone intenzioni. Quando usciranno, vedremo se sono ben fatti o no.
Ma ora veniamo al dunque.
Alla Wizards of the Coast si sono resi conto che i manualoni cartonati - gia' pesanti per chi gioca da anni e bene o male sa come affrontarli - sono un muro di parole poco invitante per i principianti.
Chi gioca sa bene che l'elenco completo delle regole entra in gioco a pezzi e bocconi, e comunque se e' vero che da un'edizione all'altra ci sono stati cambiamenti anche profondi, chi si sposta verso una nuova edizione trova anche abbastanza punti fermi da ridurre la mole di cose da assimilare.
Non cosi' chi comincia. Anche la scatola base comunque fa solo da ponte molto breve verso i libroni.
Ma cari principianti non disperate: gli sviluppatori hanno pensato a voi. Vi dedicano, perfino, materiale tutto nuovo e pensato proprio per voi (ma anche per cercare di essere appetibile ai veterani, che commercialmente non fa una piega).
E hanno fatto anche le cose in grande: si parla di una linea - Dungeons & Dragons Essential - composta da ben 10 prodotti in totale.
Cito Bill Slavicsek: "La linea Essentials e' composta da 10 prodotti che saranno sempre disponibili e che costituiranno la base di D&D nel futuro. Ognuno di questi prodotti e' progettato per dare ai giocatori un approccio piu' lineare, piu' diretto e meno costoso. Non sostituiscono il Manuale del Giocatore, il Manuale del Dungeon Master o il Manuale dei Mostri gia' pubblicati; sono invece un ingresso separato al gioco."
Apre la linea una nuova Scatola Rossa, citazione per nulla nascosta di quella prima scatola di un set di cinque, anch'esso un set introduttivo, che non a caso porto' tantissimi giocatori a D&D - la sottoscritta inclusa - e in particolare qui in Italia fu LA porta d'accesso a questo mondo.
Commento: l'idea e' buona, anzi ottima.
Resta da vedere se l'esecuzione sara' al pari di quella del buon vecchio set degli anni '80, e se ne avra' lo stesso successo.
Pero', che ce ne sia bisogno e' indubbio. Chiunque gioisca nel vedere (troppo) pochi ragazzini nell'ambiente forse non si rende conto di quanto fosse vivo l'ambiente del gioco negli anni '80 quando coinvolgeva i ragazzini (come me) e di quanto sia stantio adesso.
E quindi facciamo il tifo per questi Essentials!
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