Il leader primal tanto atteso, che ha un compagno spirito con particolari caratteristiche, e la cui versione della "Parola" puo' arrivare a curare due persone diverse contemporaneamente. La prima cosa che ho notato e' che ha una quantita' notevole di poteri a volonta' tra cui scegliere, forse la selezione piu' ampia che io abbia visto finora (senza contare espansioni) - e anche la piu' difficile, anche se in parte obbligata dai privilegi di classe scelti. Ho come l'impressione che lo sciamano umano abbia decisamente il suo perche'.
Il compagno spiritico e' una componente essenziale della classe: lo spirito in pratica incanala il tuo potere, dando effetti benefici agli alleati adiacenti o negativi ai nemici adiacenti. Quindi e' molto diverso dal compagno animale del ranger (nonche' del vecchio druido), non solo in quanto, appunto, spirito. Il posizionamento dello spirito e' essenziale per giocare lo sciamano, i bonus che da' apparentemente possono essere dati a molti alleati contemporaneamente ma in pratica avere molti alleati vicini allo spirito sara' poco praticabile per come e' messo un tipico campo di battaglia di 4E, piu' eventuali nemici con attacchi ad area.
Uno degli attacchi giornalieri mi pare decisamente sgravo come danno (3d6+prono, meta' se mancato, in un close burst 2 + i nemici vicini allo spirito... tutti gli altri in area paragonabile fanno molto meno danno, anche se hanno effetti secondari - anche di guarigione).
In conclusione, direi che e' una classe... particolare. Di certo e' il leader meno uniforme agli altri che si sia visto finora: a distanza ma allo stesso tempo con lo spirito li' vicino agli altri. Nel marasma di un combattimento 4E, quanto del potenziale dello sciamano si realizzi davvero e' difficile a dirsi a priori. Mi pare che possa essere mediamente efficace quanto gli altri leader anche se in modo (molto) diverso.
Il compagno spiritico e' una componente essenziale della classe: lo spirito in pratica incanala il tuo potere, dando effetti benefici agli alleati adiacenti o negativi ai nemici adiacenti. Quindi e' molto diverso dal compagno animale del ranger (nonche' del vecchio druido), non solo in quanto, appunto, spirito. Il posizionamento dello spirito e' essenziale per giocare lo sciamano, i bonus che da' apparentemente possono essere dati a molti alleati contemporaneamente ma in pratica avere molti alleati vicini allo spirito sara' poco praticabile per come e' messo un tipico campo di battaglia di 4E, piu' eventuali nemici con attacchi ad area.
Uno degli attacchi giornalieri mi pare decisamente sgravo come danno (3d6+prono, meta' se mancato, in un close burst 2 + i nemici vicini allo spirito... tutti gli altri in area paragonabile fanno molto meno danno, anche se hanno effetti secondari - anche di guarigione).
In conclusione, direi che e' una classe... particolare. Di certo e' il leader meno uniforme agli altri che si sia visto finora: a distanza ma allo stesso tempo con lo spirito li' vicino agli altri. Nel marasma di un combattimento 4E, quanto del potenziale dello sciamano si realizzi davvero e' difficile a dirsi a priori. Mi pare che possa essere mediamente efficace quanto gli altri leader anche se in modo (molto) diverso.
1 commento:
Questa quarta edizione più la testo e meno mi convince: classi marziali fluffiche se raffrontate alle altre, talenti razziali nei manuali dedicati alle power sorces e una generale scarsa attenzione ai dettagli: certo rispetto a quella precedente è oro ma era difficile fare peggio. Ora anche questo sciamano a fare concorrenza al povero condottiero. Male, molto molto male.
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