giovedì 9 aprile 2009

Grazie, Dave

Lascia che sia fiorito,
Signore, il suo sentiero
quando a Te la sua anima
e al mondo la sua pelle
dovra' riconsegnare,
quando verra' al Tuo cielo
la' dove in pieno giorno
risplendono le stelle.
(F. De Andre')

E da oggi, una in piu'.

mercoledì 8 aprile 2009

... e gli altri fanno i saldi!

Paizo ha scritto una email a tutti i suoi clienti, dicendo che fanno il 30% di sconto. White Wolf (su RPGNow e DrivethruRPG) fa il 10%, ma il manuale base di Exalted e' disponibile GRATIS (fino a domenica 12 aprile).

Non aggiungero' altro: si commenta da sola, questa notizia!


Rispondo a Zalantos qui "in vetrina" cosi' magari spiego meglio quello che era un po' criptico nel post di ieri.

il problema è che il watermarking solo non può sicuramente fermare la pirateria perchè, per quanto 3 tizi ora verranno accusati, cmq i loro pdf stanno già girando la rete. l'unico effetto che avrà è che la condivisione di materiale WOTC in modo illegale rallenterà per un breve periodo, per poi ricominciare a salire, fino al prossimo processo
Eh, guarda. Il punto e' che anche il DRM NON ferma la pirateria. E' facilissimo da crackare. E anche se fosse difficile, quelli che lo fanno "di professione" ce la farebbero comunque.

Quindi abbiamo un sistema che NON ferma i pirati, ma pone seri ostacoli agli acquirenti onesti. In piu' comporterebbe sicuramente un sovrapprezzo.

Secondo me l'unica per fermare davvero la pirateria e' scoraggiarla. Se un pdf mi costa 5 euro, non sto ad andare su emule. Perdo solo del tempo, rischio di beccarmi dei virus... anche se fossi solo curiosa, 5 euro li spendo per una bibita il sabato sera, figuriamoci se non li spendo a occhi quasi chiusi per un manuale. 10 un po' meno a occhi chiusi, ma li spendo volentieri.

Ma anche l'editore ci deve guadagnare, mi dirai tu - e sono d'accordo.
Ma considera che da un libro cartaceo l'editore ricavera' il 40% (in media le quote son quelle). Da 35 euro sono 14. Toglici i costi di carta e stampa. Cosi' a naso, secondo me un manuale di 200 pagine cartonato a colori di carta e stampa costa 4-5 euro a copia (sto pensando all'edizione italiana, anche se le ottime tirature di D&D forse abbattono qualcosina). Questa cifra non e' completamente campata in aria: ho lavorato nell'editoria. Pero' e' tirata a naso perche' ovviamente non ho i dati specifici. Se qualche addetto ai lavori legge questo blog e vuole renderci tutti edotti dei numeri reali, e' libero di farlo.

Quindi un editore ricava dal cartaceo 10 euro, avendo tolto solo i costi strettamente legati al cartaceo (lasciando quelli di diritti, traduzione, revisione, impaginazione che pesano anche sul pdf). Ora, la vendita diretta del pdf comporterebbe qualche costo in piu', ma neanche tanto - perche' non ci sono i costi di magazzino, ne' quelli di spedizione, in piu' hai sempre la disponibilita' (anche il tempo e' denaro, senza contare che ogni ristampa e' un rischio... e ogni titolo esaurito, un mancato introito)

Non e' utopistico pensare che un editore possa vendere un pdf a 10 euro. E neanche 5 facendo un po' di promozione e allargando il mercato - e con quel prezzo non lo vedo impossibile.
Le banche offrono ai loro clienti conti gestiti via internet con spese molto ridotte. Saranno impazziti proprio i banchieri? O Internet permette alle aziende di risparmiare su molti costi, e vantaggi tra cui la filiera corta?
Ma diciamo che 5 euro sono un sogno. 10 no.

Se poi questa mossa non fosse tanto diretta contro la pirateria quanto una misura protezionistica dei negozi fisici e delle vendite cartacee, peggio ancora. Qualcuno ha anche fatto questa ipotesi, data l'assoluta inutilita' delle misure intraprese per lo scopo dichiarato.
Capisco che i negozi sul territorio aiutino anche ad espandere la propria base di clienti, a catturare persone. Ma, posto che il passaparola va anche su Internet (direttamente e indirettamente grazie ai fan), ci saranno sempre anche altri modi per promuovere i propri giochi. Contattare e supportare la rete delle associazioni e delle ludoteche, per esempio.

martedì 7 aprile 2009

La Wizards of the Coast sospende la vendita di D&D in PDF

E' notizia di oggi.
Tutti i siti che vendono pdf hanno dovuto sospendere sia la vendita che i download aggiuntivi per chi ha gia' comprato i manuali di tutto il materiale Wizards of the Coast.

La Wizards ha anche annunciato in un comunicato stampa che ha intrapreso azioni legali contro alcune persone accusate di diffondere illegalmente i suoi files.

Non voglio entrare nella diatriba se la pirateria sia un bene o un male. Credo sia giusto, anzi, sacrosanto che gli autori e coloro che permettono di fatto la diffusione delle loro opere ricevano un compenso per il proprio lavoro.
Anche loro devono mangiare.

Sono pero' preoccupata perche' questa mossa al momento colpisce non i pirati, ma gli acquirenti.

Sono preoccupata che la Wizards stia pensando di adottare qualsiasi fantomatica diavoleria per proteggere i suoi files. Dal DRM a tutti gli altri, non si tratta che di paletti che i cracker abbattono sufficientemente in fretta, e che di fatto colpiscono e limitano solo gli acquirenti onesti.

Se vogliamo dirla proprio tutta, i pdf Wizards of the Coast sono gia' troppo cari. Ma pazienza, perche' con il Watermark risultavano comunque comodamente fruibili per tutto quanto mi era necessario (per esempio, copiarli sul mio ebook reader).

Per ora, la Wizards tace. C'e' stato un timido "vi faremo sapere qualcosa" sul loro forum, che equivale al silenzio piu' assoluto.

Spero vivamente che non sprofonderemo nell'eta' della pietra.

Anche perche' non ha mai fermato la pirateria, e oggi che comunque le tecnologie ci sono, tornare indietro e' impossibile.

lunedì 6 aprile 2009

Ringraziamenti dopo la Con

Ed eccoci anche quest'anno alla lettera del giorno dopo la NordOvest.

Per me e' stata una bellissima Con, piena di gente che giocava, e un po' meno tour de force per me dell'anno scorso dato che mi sono occupata sempre di demo di D&D 4E, ma quest'anno al mio fianco c'era il Gruppo Chimera e quindi, con l'evento piu' unico che raro di avere piu' master che demo, ho potuto domenica anche staccarmi un po' dal tavolo ed andare a provare altri giochi, nuovi o lavati con Perlana (nel senso di nuovi per me).

Quest'anno poi anche Giove Pluvio ci ha finalmente graziati e cosi' abbiamo potuto allargarci anche nel cortile della Cascina Roccafranca a goderci il sole.

Ora non rimane che riposarci un po', e poi vedere che cosa riusciremo a tirare fuori dal cilindro per Torino Comics e oltre!

Ringraziamenti, in ordine rigorosamente sparso:

Triex, per avere fatto da correttore di bozze per il materiale di riserva che avevo portato in Convention (la demo del Game Day di marzo, di 11° livello, non sarebbe stata adatta a neofiti totali), per avere presidiato il banchetto e fatto da (co) master;

i ragazzi del Gruppo Chimera per le chiacchiere, il gioco, la presenza e in generale il divertimento;

tutto il TreEmme Torino - UnaMoleDiDadi, ovviamente: ce l'abbiamo fatta anche quest'anno!

i ragazzi di Fossano, di Vercelli, e tutte le altre associazioni che sono venute a rendere piu' grande e bella la Con. Non si passava accanto ad una sala dove non ci fosse gente che gioca e questo e' importante;

Giorgio Vezzini per lo scambio del dado e per l'idea di portare CD di colonne sonore per GDR... devo proprio provarle adesso, non ho piu' scuse;

tutti i negozi che hanno portato novita', eventi, nonche' DADI (una convention in cui io non compro almeno un dado non e' una Convention che io abbia vissuto appieno...);

la Cascina Roccafranca, splendida cornice per eventi come questo;

e tutti coloro che sono venuti e hanno giocato, spero che vi siate divertiti quanto me e che tornerete ai nostri prossimi appuntamenti all'insegna del gioco.

mercoledì 1 aprile 2009

Ancora di Convention e altre ciance

Il Game Day e' passato, e piu' o meno mi e' passato a fianco. Ora mi preparo a recuperarlo.
Personalmente, mi sarebbe piaciuto fare un eventino un po' piu' grosso - e magari fuori dal solito giro, visto che abbiamo contatti con un centro giovani - ma alla fine e' anche stato organizzato proprio all'ultimo minuto, e cosi' non ci sono state le condizioni.
Vedremo che cosa portera' maggio, anche se e' un mese molto affollato di Con e altro...

In tanti si sono lamentati della scelta di proporre PG di 11° livello come testimonial del nuovo manuale (e non solo).
La verita' e' che finora la rete del gioco organizzato qui in Italia D&D4 non se lo e' filato molto, anzi lo ha snobbato alla grande.
Negli USA invece c'e' il circuito RPGA che e' vivo e vivace e ai livelli leggendari c'e' gia' bell'e che arrivato, e cosi' per loro e' normale proporre cose ache piu' avanzate di un gioco uscito da un buon annetto.

Ora, D&D4 e' un gioco che ha pregi e difetti, ma tra i pregi c'e' quello della grande accessibilita'. E' un gioco molto "prét a jouer". Pian dei baby, come diciamo qui in Piemonte letto "babi").
C'e' anche da dire che il gioco organizzato a livello di gioco di ruolo punta ben poco ai giovanissimi. Non so se sia la causa o l'effetto, o entrambe in un circolo vizioso.

Non posso fare a meno di sperare che, alla nostra Nordovest o altrove, i ragazzi al di sotto di una certa fascia d'eta' non affollino solo i banchetti dedicati ai giochi di carte (che pure apprezzo, intendiamoci).
Ogni occasione e' buona per imparare a giocare di ruolo!

Intanto, e' aprile oggi, chissa' con che pesce d'aprile ci delizieranno quest'anno. Tra Wizards e Blizzard, qualcosa di buffo lo tirano sempre fuori dal cilindro (quella di Molten Core versione grafica Intellivision era davvero spassosa).