mercoledì 8 aprile 2009

... e gli altri fanno i saldi!

Paizo ha scritto una email a tutti i suoi clienti, dicendo che fanno il 30% di sconto. White Wolf (su RPGNow e DrivethruRPG) fa il 10%, ma il manuale base di Exalted e' disponibile GRATIS (fino a domenica 12 aprile).

Non aggiungero' altro: si commenta da sola, questa notizia!


Rispondo a Zalantos qui "in vetrina" cosi' magari spiego meglio quello che era un po' criptico nel post di ieri.

il problema è che il watermarking solo non può sicuramente fermare la pirateria perchè, per quanto 3 tizi ora verranno accusati, cmq i loro pdf stanno già girando la rete. l'unico effetto che avrà è che la condivisione di materiale WOTC in modo illegale rallenterà per un breve periodo, per poi ricominciare a salire, fino al prossimo processo
Eh, guarda. Il punto e' che anche il DRM NON ferma la pirateria. E' facilissimo da crackare. E anche se fosse difficile, quelli che lo fanno "di professione" ce la farebbero comunque.

Quindi abbiamo un sistema che NON ferma i pirati, ma pone seri ostacoli agli acquirenti onesti. In piu' comporterebbe sicuramente un sovrapprezzo.

Secondo me l'unica per fermare davvero la pirateria e' scoraggiarla. Se un pdf mi costa 5 euro, non sto ad andare su emule. Perdo solo del tempo, rischio di beccarmi dei virus... anche se fossi solo curiosa, 5 euro li spendo per una bibita il sabato sera, figuriamoci se non li spendo a occhi quasi chiusi per un manuale. 10 un po' meno a occhi chiusi, ma li spendo volentieri.

Ma anche l'editore ci deve guadagnare, mi dirai tu - e sono d'accordo.
Ma considera che da un libro cartaceo l'editore ricavera' il 40% (in media le quote son quelle). Da 35 euro sono 14. Toglici i costi di carta e stampa. Cosi' a naso, secondo me un manuale di 200 pagine cartonato a colori di carta e stampa costa 4-5 euro a copia (sto pensando all'edizione italiana, anche se le ottime tirature di D&D forse abbattono qualcosina). Questa cifra non e' completamente campata in aria: ho lavorato nell'editoria. Pero' e' tirata a naso perche' ovviamente non ho i dati specifici. Se qualche addetto ai lavori legge questo blog e vuole renderci tutti edotti dei numeri reali, e' libero di farlo.

Quindi un editore ricava dal cartaceo 10 euro, avendo tolto solo i costi strettamente legati al cartaceo (lasciando quelli di diritti, traduzione, revisione, impaginazione che pesano anche sul pdf). Ora, la vendita diretta del pdf comporterebbe qualche costo in piu', ma neanche tanto - perche' non ci sono i costi di magazzino, ne' quelli di spedizione, in piu' hai sempre la disponibilita' (anche il tempo e' denaro, senza contare che ogni ristampa e' un rischio... e ogni titolo esaurito, un mancato introito)

Non e' utopistico pensare che un editore possa vendere un pdf a 10 euro. E neanche 5 facendo un po' di promozione e allargando il mercato - e con quel prezzo non lo vedo impossibile.
Le banche offrono ai loro clienti conti gestiti via internet con spese molto ridotte. Saranno impazziti proprio i banchieri? O Internet permette alle aziende di risparmiare su molti costi, e vantaggi tra cui la filiera corta?
Ma diciamo che 5 euro sono un sogno. 10 no.

Se poi questa mossa non fosse tanto diretta contro la pirateria quanto una misura protezionistica dei negozi fisici e delle vendite cartacee, peggio ancora. Qualcuno ha anche fatto questa ipotesi, data l'assoluta inutilita' delle misure intraprese per lo scopo dichiarato.
Capisco che i negozi sul territorio aiutino anche ad espandere la propria base di clienti, a catturare persone. Ma, posto che il passaparola va anche su Internet (direttamente e indirettamente grazie ai fan), ci saranno sempre anche altri modi per promuovere i propri giochi. Contattare e supportare la rete delle associazioni e delle ludoteche, per esempio.

3 commenti:

Zalantos ha detto...

sulla questione prezzo come ho detto concordo in toto con te :) anche se continuo a non concordare sulla questione Protezione = Inutile ^^

tu dici che
"Quindi abbiamo un sistema che NON ferma i pirati" e qui continui a sbagliare, perchè parlando di pirati inglobi tutte le persone che non vogliono spendere soldi
una protezione maggiore come ho già detto è sicuramente scavalcabile (da poche persone all'inizio) ma pone cmq delle barriere che per alcune persone (detta in maniera franca, coloro che sanno poco usare il computer) non potranno mai essere superate o cmq difficilmente superabili

come hai detto però tu, una maggiore protezione aumenta anche le rogne per il cliente

è bello immaginare che se il prezzo scenda allora tutti sarebbero più desiderosi di comprare legalmente il prodotto, ma per quanto abietto, ci sono persone a questo mondo che non spenderebbero neanche 1 euro per qualcosa di digitale (mi correggo, neanche un euro per qualcosa, digitale o non, che possono trovare in formato digitale su Internet), neanche per il loro hobby preferito
inoltre mettici che è un prodotto (un file, una lunga serie di 0 e 1) di davvero poco valore, e arrivi al punto che molti pensano che non ne valga la pena spendere soldi (come già detto, preferisco di gran lunga spendere un pò di più e avere un prodotto cartaceo)

diciamo, ricapitolando, che personalmente anche io concordo con te su una linea gestionale basata sull'abbassamento di prezzo (per quanto come ho detto è un'utopia che il mondo cambi di punto in bianco), concordo con te sui tuoi pensieri riguardo a ciò (fattibilità, spese, guadagni etc.), e concordo con te nel dire che una protezione maggiore di un prodotto digitale colpisce anche il cliente

quello su cui sto un pò calcando la mano è cercare di farti capire che è una idea comune sbagliata (e che hai anche tu) pensare che una protezione digitale efficace, poi rotta da qualcuno, sarà comunque una protezione inutile
se prendiamo ad esempio i videogiochi, e ormai l'ultima generazione usa tutto una tecnica di DRM, le stime recenti si aggirano (per grandi nomi come Crysis) ad un rapporto di 5:1 tra copie legittime e copie piratate... il 20% di perdita, un numero sicuramente fastidioso per una compagnia, ma non stiamo parlando di qualcosa che si avvicina al 100%
questo perchè è lecito pensare che ci sono persone che preferiscono avere un prodotto originale, persone che non vogliono commettere atti illegali e persone che si sono trovati di fronte alle difficoltà delle protezioni (seriale, reperibilità del gioco, crack, nel nostro caso reperibilità del gioco nella propria lingua) e hanno deciso, vista la loro voglia di giocare, di spendere soldi e comprarlo originale

ti sembrerà assurdo, ma in quest'epoca di GRANDE PIRATERIA (come vogliono far crederci) ci sono ancora società che fanno uscire giochi per la Playstation 2 (prova a pensare da quanto è uscita l'ultima console)

sicuramente, per un file pdf (10 MB) (la cui unica difficoltà è installare Adobe Reader, ormai installato in ogni computer), il watermarking come unica protezione non può certo essere la soluzione

Parvati V ha detto...

Guarda, stavo scrivendo un poema epico. Poi ci ho ripensato. Ti mando invece questo link al post di Steve Wieck, direttore di DriveThruRPG.com e di RPGNow.com - uno che il suo mestiere dovrebbe saperlo fare, e con quel post in effetti ha dimostrato di saperlo fare (piu' di qualcuno ha guadagnato stima nei suoi confronti... e la stima del cliente e' un caposaldo del commercio).
http://forums.gleemax.com/showpost.php?p=18284879&postcount=1164
Leggiti la parte in fondo.
"This makes DRM an extremely poor choice for any publisher. DRM inevitably restricts ease of purchase and ease of use, and anything that tips customer choice from legal purchase toward pirating is a bad business decision. DRM does nothing to prevent pirated files from being available, since the files will already be available anyway from scanned copy."

Se lo dice lui che LI VENDE...

Zalantos ha detto...

avevo letto questo post e sapevo che me lo avresti linkato ^^

come ti ho detto hai perfettamente ragione ad essere contraria alle protezioni DRM e concordo con te nel dire che queste spesso colpiscono il cliente che compra in maniera legale

ma leggi Steve: lui dice che il DRM non è la soluzione migliore, ma non ha affermato che non serve a niente come invece affermi tu
guardando i lati positivi e quelli negativi, usare protezioni DRM non è la soluzione migliore per il prodotto che vendono

tant'è che lui, parlando del prodotto illegale, non ha parlato di DRM e pdf originali sulla rete, bensì di mere copie scannerizzate, che ci saranno con qualsiasi protezione al mondo ma che, come già detto precedentemente, non garantiscono le qualità (qualità visiva, possibilità di avere testo e immagini come singoli oggetti nel file e non solo una grossa immagine, dimensioni, watermarking, etc.) rispetto al documento digitale

detto questo ripeto, anche secondo me la soluzione migliore sarebbe quella di rivedere i costi dei prodotti digitali in rapporto al prodotti non digitali (non dimentichiamoci che quando parliamo di prodotto digitale parliamo di un file, qualcosa che esiste solo come sequenza di 0 e 1 all'interno di un pc e che è difficilmente portabile rispetto a quello che è un libro)

ma affermare che il DRM (che ripeto è un insieme di tecniche tra cui compare anche il watermarking, non un singolo tipo di protezione) è inutile, o che comunque è inutile perchè ci sarà sempre qualcuno che lo romperà. questo è sbagliato
inoltre, come già ampiamente detto, le tecniche DRM sono varie e mentre alcune possono davvero avere poca efficacia, non è detto che, mettendosi a tavolino a pensarci, qualcuno non se ne esca con una brillante idea che possa rendere felici sia i clienti che i venditori, e magari potrebbe essere proprio la WOTC (che ormai ha dietro di sè un buon numero di ingegneri a supporto) a risolvere questo problema

per concludere inoltre, esalti il watermarking come se fosse l'unica protezione davvero efficace ma se dai uno sguardo veloce al 4° paragrafo del documento seguente noterai che di tecniche per rompere il watermark ne esistono diverse
http://www.gts.tsc.uvigo.es/gpsc/publications/wmark/carnahan99.pdf

come per le tecniche DRM che hai in mente tu, l'esistenza di tecniche per rompere (che non significa l'effettiva possibilità di farlo, ma qui entriamo in un discorso complicato) o l'effettiva riuscita nel rompere la protezione, non significa l'inutilità della protezione... l'utilità è dipendente sempre da quello che protegge

il solo watermarking non protegge dall'effettiva presenza di materiale nella rete, ed è questo che la WOTC, e qualsiasi produttore di documenti digitali, vuole evitare

comunque, in finale, la WOTC non ha ancora parlato di DRM, sono supposizioni dei vari negozi online, ma nessuno ne sta parlando

come già detto secondo me è una manovra commerciale della WOTC per cominciare a vendere da sola il proprio materiale e aumentare i propri introiti

scusa le mie risposte così estese, mi piace chiacchierare :D ^^