Ieri sera per mancanza di giocatori nel mio gruppo regolare abbiamo deciso di fare qualcosa di alternativo ed ho colto la palla al balzo per playtestare l'avventura demo che sto finendo di scrivere per la NordOvest.
E' stata anche la prima volta che ho provato la quarta edizione di D&D da master.
Ovviamente non voglio rivelare l'avventura (anche perche' e' molto semplice). Invito i curiosi a venirla a giocare alla NordOvest, 17-18 Maggio, a Torino.
Le mie impressioni:
Preparare gli incontri e' effettivamente molto semplice ed avere sott'occhio nella descrizione del mostro tutto quello che fa mi aiuta immensamente - soprattutto se metto piu' di un mostro.
La scena a "skill challenge" (in due parole: anziche' l'uso di una singola abilita' per volta, si tratta di una meccanica complessa per gestire un'intera situazione) e' piaciuta molto a tutto il gruppo. Come prevedevo bisogna incoraggiare i giocatori piu' timidi o con meno esperienza, e non sempre i giocatori si sentivano di "chiamare la difficolta'" mentre usare le abilita' in modo creativo ha divertito tutti.
Per quanto riguarda i personaggi in combattimento, inquadrare alcuni poteri ha richiesto un po' di tempo (abbiamo giocato comunque un unico scontro), decisamente direi che c'e' una fase di assestamento nella quale si imparano a valutare i vari elementi - e poi, salendo di livello, mano a mano si acquisiscono nuove cose o si migliorano quelle esistenti.
I miei giocatori hanno mantenuto un approccio piuttosto individuale, a partire dalla scelta di un party atipico (senza un defender). Comunque lo scontro, grazie anche a tiri molto bassi da parte mia, si e' rivelato piuttosto facile - cosa che mi aiutera' a tararlo meglio, anche rivedendo un po' la stanza.
Poi, spinta dalla pulce nell'orecchio messmi da un thread dove si discuteva di convertire/far rivivere avventure classiche, ho riaperto la mia scatola rossa oggi, con la sorpresa di trovarci una cosa che non ricordavo: il modulo Bsolo. E la tentazione di rigiocarlo con le nuove regole e' stata forte.
Ho dovuto optare per alcuni cambiamenti. Il modulo prevedeva di potere essere affrontato da personaggi di primo, secondo o terzo livello, bilanciando la differenza con un pesante uso di oggetti magici.
Inoltre, cosa che non ricordavo piu' bene, l'avanzamento della Thac0 era piu' lento, almeno per i personaggi.
In parte ho utilizzato i mostri finora rivelati, in parte ho convertito quelli proposti dal veccho modulo, ignorando pero' quelli con troppi DV (4 o piu'). In effetti credo che nel modulo originario si ricorresse piu' a trucchi che alla forza bruta per superare i mostri piu' ardui (invisibilita' soprattutto, ma c'era anche la possibilita' di "corromperli" per fuggire) - io invece ho giocato il tiefling pregenerato della quarta edizione cosi' com'era, senza dargli benefici magici al di la' dei suoi poteri che sono molto meno limitati che in passato.
Non mi dispiace affatto non dover dispensare liberalmente pozioni di guarigione a destra e a manca - per me causa sospensione dell'incredulita' piu' della nuova meccanica delle healing surges (per chi non avesse seguito le anticipazioni, in due parole, la "guarigione" nella quarta e' estremamente velocizzata).
Nello scontro finale, un hobgoblin arciere, me la sono vista molto brutta - anche perche' all'interno del castello c'e' poco spazio per manovrare e trovare copertura, e l'uno-contro-uno tende a diventare ripetitivo. I dadi non mi hanno mai posto contro i gruppi (di, o con, minion).
Ho finito per aprire il fuoco con l'encounter power, spesso, sperando di fare piu' danno possibile per minimizzare gli attacchi ricevuti (e per beneficiare del bonus contro avversari bloodied). Ripensandoci, mi sono dimenticata di trarre vantaggio dell'action point.
Comunque e' stato divertente, sia ricreare i mostrilli sia poi giocarci contro ed esplorare le potenzialita' e le debolezze del mago.
Il warlock pregenerato in questo modulo probabilmente avrebbe la vita estremamente semplificata da Eyebite (che lo fa diventare invisibile) - penso che sia potentissimo in un uno-contro-uno - e da quel quid in piu' di danno - per non parlare dei PF. Pero' non ha attacchi ad area (anche se il mago non ha avuto modo di usarli).
Il mago d'altro canto puo' contare anche sull'abilita' stealth, anche se l'ho usata relativamente poco (anche perche' dentro il castello non sempre c'erano spazi in cui nascondersi, e nelle stanze buie ero costretta a far luce da me) e sui cantrip, davvero utili (soprattutto mage hand che ho usato per legare la mia corda a destra e a manca, facendo perfettamente le funzioni della "corda magica" prevista dal modulo).
Preferisco nettamente giocare con tanti giocatori al tavolo, ma se la quarta si dimostra in grado di gestire soddisfacentemente il gioco con pochi personaggi (fino al limite minimo di uno) questo le da' una versatilita' notevole. E poi succede sempre che i PG si separino...
E' stata anche la prima volta che ho provato la quarta edizione di D&D da master.
Ovviamente non voglio rivelare l'avventura (anche perche' e' molto semplice). Invito i curiosi a venirla a giocare alla NordOvest, 17-18 Maggio, a Torino.
Le mie impressioni:
Preparare gli incontri e' effettivamente molto semplice ed avere sott'occhio nella descrizione del mostro tutto quello che fa mi aiuta immensamente - soprattutto se metto piu' di un mostro.
La scena a "skill challenge" (in due parole: anziche' l'uso di una singola abilita' per volta, si tratta di una meccanica complessa per gestire un'intera situazione) e' piaciuta molto a tutto il gruppo. Come prevedevo bisogna incoraggiare i giocatori piu' timidi o con meno esperienza, e non sempre i giocatori si sentivano di "chiamare la difficolta'" mentre usare le abilita' in modo creativo ha divertito tutti.
Per quanto riguarda i personaggi in combattimento, inquadrare alcuni poteri ha richiesto un po' di tempo (abbiamo giocato comunque un unico scontro), decisamente direi che c'e' una fase di assestamento nella quale si imparano a valutare i vari elementi - e poi, salendo di livello, mano a mano si acquisiscono nuove cose o si migliorano quelle esistenti.
I miei giocatori hanno mantenuto un approccio piuttosto individuale, a partire dalla scelta di un party atipico (senza un defender). Comunque lo scontro, grazie anche a tiri molto bassi da parte mia, si e' rivelato piuttosto facile - cosa che mi aiutera' a tararlo meglio, anche rivedendo un po' la stanza.
Poi, spinta dalla pulce nell'orecchio messmi da un thread dove si discuteva di convertire/far rivivere avventure classiche, ho riaperto la mia scatola rossa oggi, con la sorpresa di trovarci una cosa che non ricordavo: il modulo Bsolo. E la tentazione di rigiocarlo con le nuove regole e' stata forte.
Ho dovuto optare per alcuni cambiamenti. Il modulo prevedeva di potere essere affrontato da personaggi di primo, secondo o terzo livello, bilanciando la differenza con un pesante uso di oggetti magici.
Inoltre, cosa che non ricordavo piu' bene, l'avanzamento della Thac0 era piu' lento, almeno per i personaggi.
In parte ho utilizzato i mostri finora rivelati, in parte ho convertito quelli proposti dal veccho modulo, ignorando pero' quelli con troppi DV (4 o piu'). In effetti credo che nel modulo originario si ricorresse piu' a trucchi che alla forza bruta per superare i mostri piu' ardui (invisibilita' soprattutto, ma c'era anche la possibilita' di "corromperli" per fuggire) - io invece ho giocato il tiefling pregenerato della quarta edizione cosi' com'era, senza dargli benefici magici al di la' dei suoi poteri che sono molto meno limitati che in passato.
Non mi dispiace affatto non dover dispensare liberalmente pozioni di guarigione a destra e a manca - per me causa sospensione dell'incredulita' piu' della nuova meccanica delle healing surges (per chi non avesse seguito le anticipazioni, in due parole, la "guarigione" nella quarta e' estremamente velocizzata).
Nello scontro finale, un hobgoblin arciere, me la sono vista molto brutta - anche perche' all'interno del castello c'e' poco spazio per manovrare e trovare copertura, e l'uno-contro-uno tende a diventare ripetitivo. I dadi non mi hanno mai posto contro i gruppi (di, o con, minion).
Ho finito per aprire il fuoco con l'encounter power, spesso, sperando di fare piu' danno possibile per minimizzare gli attacchi ricevuti (e per beneficiare del bonus contro avversari bloodied). Ripensandoci, mi sono dimenticata di trarre vantaggio dell'action point.
Comunque e' stato divertente, sia ricreare i mostrilli sia poi giocarci contro ed esplorare le potenzialita' e le debolezze del mago.
Il warlock pregenerato in questo modulo probabilmente avrebbe la vita estremamente semplificata da Eyebite (che lo fa diventare invisibile) - penso che sia potentissimo in un uno-contro-uno - e da quel quid in piu' di danno - per non parlare dei PF. Pero' non ha attacchi ad area (anche se il mago non ha avuto modo di usarli).
Il mago d'altro canto puo' contare anche sull'abilita' stealth, anche se l'ho usata relativamente poco (anche perche' dentro il castello non sempre c'erano spazi in cui nascondersi, e nelle stanze buie ero costretta a far luce da me) e sui cantrip, davvero utili (soprattutto mage hand che ho usato per legare la mia corda a destra e a manca, facendo perfettamente le funzioni della "corda magica" prevista dal modulo).
Preferisco nettamente giocare con tanti giocatori al tavolo, ma se la quarta si dimostra in grado di gestire soddisfacentemente il gioco con pochi personaggi (fino al limite minimo di uno) questo le da' una versatilita' notevole. E poi succede sempre che i PG si separino...
2 commenti:
Che brava.
Ma ti meriteranno i tuoi giocatori?
O a volte provi anche tu l'impulso di allungare la coca cola con un pizzico di curaro?
Con il mio gruppo attuale mi sto divertendo moltissimo. ^^^
Sono un po' casinisti, ma del resto anch'io ogni tanto, quando sono troppo stanca la sera, cedo al Demone del Cazzeggio (TM)...
D'altro canto a me piace giocare da master.
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