domenica 3 ottobre 2010

Nuova Scatola Rossa D&D4: recensione

Copertina
Premessa: io sono una dei tanti che hanno cominciato a giocare non solo a D&D ma ai GDR in generale grazie alla gloriosa Scatola Rossa, edizione italiana della EG, regalo per il mio decimo compleanno.
Proprio per questo motivo mi asterro' dal fare troppi paragoni di stile. Anche se mi trovassi per la prima volta in mano oggi quella scatola, non potrebbe farmi sognare come quando avevo l'immaginazione di una bambina di dieci anni.

Cio' detto, andiamo ad aprire questa nuova scatola con la copertina esattamente identica (operazione nostalgia centrata in pieno).
Abbiamo:
due manualetti, senza copertina rigida ma a colori;
fogli con carte potere in cartoncino leggero e usomano (puo' sembrare meno bello del patinato, ma e' immensamente piu' agevole per scrivere);
schede del personaggio;
foglio di cartoncino con segnalini, questi di ottima qualita';
mappa a doppia facciata studiata per la massima riusabilita';
volantino con il codice per scaricare un'avventura in solitario extra dal sito della Wizards;
dadi: piuttosto anonimi se pensiamo alla variegata offerta sul mercato, ma a differenza ahime' di una buona parte della succitata variegata offerta, i numeri sono ben leggibili.

Manualetto del giocatore (Prima, leggi questo libro!)
La prima cosa che ci colpisce e' l'introduzione. Ci dice che cosa e' D&D, e lo fa citando i suoi piu' famosi "figli" elettronici. Poi ci tuffa immediatamente nella creazione di un personaggio.
Segue l'avventura in solitario, che e' piu' un grosso spiegone che un'avventura. Certo, con la mole di regole piu' corposa rispetto al vecchio D&D Basic e la scelta di dare la possibilita' di provare 4 classi era difficile fare altrimenti in questo numero di pagine.
Rubero' un verso a Fiorella Mannoia e diro' che e' come bere acqua salata: lascia con piu' voglia di giocare che sensazione di avere gia' giocato. Pero' questa e' una cosa assolutamente positiva se teniamo conto che la Scatola Rossa ha come scopo invogliare una persona che, idealmente, non ha mai sentito nominare D&D, a coinvolgere un gruppetto di amici per mettersi a giocare sul serio.
Io ho provato a giocare l'avventura in solitario creando un elfo ladro.
La Scatola Rossa, primo prodotto della nuova linea essentials, offre solo 4 PG pregenerati e le relative opzioni di primo e secondo livello, ed alcune di queste sono poi state riviste, quindi come prova sul campo ha i suoi limiti.
Cio' detto, il ladro della Scatola Rossa non e' poi cosi' diverso dal ladro della 4E. Ha quattro poteri a volonta' di cui due di attacco e due di movimento; tra i poteri di attacco scelti uno a sua volta include movimento, l'altro e' a scelta tra un potere che aumenta le tue difese di +1 e uno che ti fa muovere e spingere di 1 l'avversario. Il potere a incontro aggiunge 3 danni ad un attacco furtivo. L'attacco furtivo e' segnato come "once per round", evidentemente la correzione l'hanno inserita dopo.
La sensazione che da' e' nettamente quella di una variante all'interno dello stesso impianto.
Il manualetto del DM affronta vari temi pur in uno spazio succinto e contenente una ulteriore dose di regole da manuale del giocatore. Contiene un'avventura pronta da giocare e modi alternativi di ricombinare la mappa per ottenere nuovi dungeon, sicuramente ottimi per i nuovi giocatori (anche se mi sembra un peccato tagliarla...).
Con una dose di mostri alla fine, permette al DM di farsi le ossa per un po' per poi eventualmente passare a manuali piu' completi.
Giudizio finale: lo starter set del 2008 avrebbe dovuto essere cosi'. Buon prodotto introduttivo, longevita' solo quanto basta per decidere se il gioco ti prende o no, ma questo e' lo scopo ed il prezzo contenuto e' indubbiamente lodevole.

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