giovedì 19 marzo 2009

Scrivere un'avventura

Di fiumi d'inchiostro e di bit su come scrivere un'avventure di GDR ne abbiamo visti scorrere. Una delle cose, peraltro, che apprezzo di piu' di D&D4, e' il suo manuale del DM - una miniera di consigli, un ottimo punto di partenza sotto molti aspetti.

Comunque, il metodo con cui costruisco io le avventure e' questo:

1) penso a un'idea generale (es.: i PG sono prigionieri di una banda di schiavisti e devono liberarsi)

2) penso a come la situazione si e' sviluppata e ai retroscena (ad es. cio' che sta avvenendo in contemporanea e che i PG non sanno, le motivazioni e i diabolici piani degli antagonisti), e a una vaga idea di come andrebbero le cose se i PG non ci fossero e non intervenissero

3) penso a come immagino che i PG usciranno di li'; cerco di immaginare 2 o 3 possibilita', ben sapendo che molto probabilmente mi sorprenderanno, ma di mio cerco di aprirgli gia' 2-3 possibili strade

4) a questo punto, data 3, dettaglio meglio gli antagonisti (statistiche comprese) e la scena

5) condisco il tutto pensando alle descrizioni, e soprattutto agli indizi che fornisco io di base e quelli che invece forniro' in base alle loro domande (e sempre meglio non esagerare con i primi! nel senso, lascia anche ai giocatori qualcosa da fare)

6) colloco le ricompense: PX e tesori. In realta' di solito lo faccio al volo ormai in D&D4, dato che e' molto semplice

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