Ok, allora riprendiamo la discussione da una nuova angolazione.
A parte i casi cronici che si divertono a frustrare gli altri, tendenzialmente esiste un circolo virtuoso per cui chi si diverte a propria volta fa divertire di piu' anche gli altri.
Che cosa si puo' fare per migliorare la qualita' del gioco al tavolo?
Adottare un GDR un po' piu' consapevole e' un buon inizio.
Pero' c'e' un pero'. E' piu' facile vivacizzare una scena quando la si racconta che quando la si legge.
Quindi, chi ha paura di dimenticarsi le cose si faccia uno schemino, magari anche colorato e pieno di frecce, sottolineature, ma guardate in faccia i vostri giocatori mentre gli parlate e cercate di gesticolare e di coinvolgerli piu' che potete quando state narrando una scena.
Si annoieranno molto, molto meno.
Meglio evitare descrizioni chilometriche che dettagliano anche il numero delle ragnatele cresciute sulle travi della taverna. Meglio dipingere un quadro generale, e cercare di incoraggiare i giocatori a fare domande. In questo modo si sviluppa una scena molto piu' dinamica e interattiva, in cui viene molto piu' naturale calarsi. E avrete meno sete!
Io sono una che tende a sbrodolare e fare questo per me e' particolarmente difficile. Ma il successo e' assicurato.
Volete giocare una storia in cui i PG sono i Prescelti dal Destino? Volete creare un'atmosfera cupa, horror? Volete metterci piu' investigazione che azione? Ditelo prima, e - importante! - assicuratevi che la cosa stia bene a tutti.
Ovviamente, non bisogna spiattellare in anticipo la trama. Pero', se avete le idee chiare fin dal principio, una linea di massima potreste - anzi, dovreste - dirla ai giocatori. Chiedete loro se vogliono giocare una storia di quel tipo. Ascoltate le loro risposte, eventuali obiezioni. Cercate un compromesso tra tutti.
Meglio spendere cinque minuti a parlarne prima che trovarsi insoddisfatti dopo.
C'e' una bella differenza, per esempio, tra Indiana Jones, Perry Mason, e La vita e' bella di Benigni. Eppure sono tutti ottimi film o telefilm, ciascuno per il proprio genere.
Tra il divertissement d'azione e la ricostruzione storica passano molte vie di mezzo. I film di Rambo non sono proprio tanto logici, ma chi va a vedere un film del genere non vuole la logica, vuole vedere un film che "fa scena".
Lo stesso meccanismo si puo' applicare al GDR, identico, perche' e' un meccanismo che influenza la trama.
Decidete che cosa volete fare nella vostra avventura, e poi applicate lo stesso metro a tutti. Le avventure o campagne anche completamente sopra le righe possono essere molto divertenti (ne ho una in corso proprio adesso, FoleFano...)!
Pensateci prima, date le giuste premesse, e azionate la vostra sospensione dell'incredulita'.
Consiglio spassionato: di GDR non ce n'e' solo uno. E nemmeno solo una decina. Ce ne sono parecchie decine. E ci sono regolamenti scritti e pensati proprio per un certo genere o tipologia di storia.
Usateli.
La maggior parte costa anche poco. Se volete giocare ai supereroi o nel Medioevo storico, smettete di farvi del male usando sempre e solo D&D. E lo dico pur apprezzando D&D (non per niente ho due campagne in corso...).
In fondo, vado pazza anche per il cioccolato, ma non va proprio bene con tutto... non ci condirei mai la pasta.
E con questo le dita sono di nuovo stanche, alla prossima!
A parte i casi cronici che si divertono a frustrare gli altri, tendenzialmente esiste un circolo virtuoso per cui chi si diverte a propria volta fa divertire di piu' anche gli altri.
Che cosa si puo' fare per migliorare la qualita' del gioco al tavolo?
Adottare un GDR un po' piu' consapevole e' un buon inizio.
- Evitare i famosi (e noiosi) "paragrafi da leggere".
Pero' c'e' un pero'. E' piu' facile vivacizzare una scena quando la si racconta che quando la si legge.
Quindi, chi ha paura di dimenticarsi le cose si faccia uno schemino, magari anche colorato e pieno di frecce, sottolineature, ma guardate in faccia i vostri giocatori mentre gli parlate e cercate di gesticolare e di coinvolgerli piu' che potete quando state narrando una scena.
Si annoieranno molto, molto meno.
- Lasciare spazio ai giocatori (1)
Meglio evitare descrizioni chilometriche che dettagliano anche il numero delle ragnatele cresciute sulle travi della taverna. Meglio dipingere un quadro generale, e cercare di incoraggiare i giocatori a fare domande. In questo modo si sviluppa una scena molto piu' dinamica e interattiva, in cui viene molto piu' naturale calarsi. E avrete meno sete!
Io sono una che tende a sbrodolare e fare questo per me e' particolarmente difficile. Ma il successo e' assicurato.
- Se ci sono dei punti fermi, deciderli prima.
Volete giocare una storia in cui i PG sono i Prescelti dal Destino? Volete creare un'atmosfera cupa, horror? Volete metterci piu' investigazione che azione? Ditelo prima, e - importante! - assicuratevi che la cosa stia bene a tutti.
Ovviamente, non bisogna spiattellare in anticipo la trama. Pero', se avete le idee chiare fin dal principio, una linea di massima potreste - anzi, dovreste - dirla ai giocatori. Chiedete loro se vogliono giocare una storia di quel tipo. Ascoltate le loro risposte, eventuali obiezioni. Cercate un compromesso tra tutti.
Meglio spendere cinque minuti a parlarne prima che trovarsi insoddisfatti dopo.
- Logica o scenicita' innanzitutto?
C'e' una bella differenza, per esempio, tra Indiana Jones, Perry Mason, e La vita e' bella di Benigni. Eppure sono tutti ottimi film o telefilm, ciascuno per il proprio genere.
Tra il divertissement d'azione e la ricostruzione storica passano molte vie di mezzo. I film di Rambo non sono proprio tanto logici, ma chi va a vedere un film del genere non vuole la logica, vuole vedere un film che "fa scena".
Lo stesso meccanismo si puo' applicare al GDR, identico, perche' e' un meccanismo che influenza la trama.
Decidete che cosa volete fare nella vostra avventura, e poi applicate lo stesso metro a tutti. Le avventure o campagne anche completamente sopra le righe possono essere molto divertenti (ne ho una in corso proprio adesso, FoleFano...)!
Pensateci prima, date le giuste premesse, e azionate la vostra sospensione dell'incredulita'.
Consiglio spassionato: di GDR non ce n'e' solo uno. E nemmeno solo una decina. Ce ne sono parecchie decine. E ci sono regolamenti scritti e pensati proprio per un certo genere o tipologia di storia.
Usateli.
La maggior parte costa anche poco. Se volete giocare ai supereroi o nel Medioevo storico, smettete di farvi del male usando sempre e solo D&D. E lo dico pur apprezzando D&D (non per niente ho due campagne in corso...).
In fondo, vado pazza anche per il cioccolato, ma non va proprio bene con tutto... non ci condirei mai la pasta.
E con questo le dita sono di nuovo stanche, alla prossima!
6 commenti:
concordo con tutto... tranne che Perry Mason sia un ottimo telefilm ^^
hola
Ma dai, perche'? Tra i telefilm gialli e' uno dei miei preferiti... e' anche quasi plausibile :D
Preferisco AllyMcBeal: la protagonista è più bella di Perry Mason. Per quanto riguarda i consigli secondo me la guida del dm di d&d è un'ottima guida....spesso però queste servono a poco: credo che lo stile con cui uno masterizza, una volta fissato dopo i primi tempi, sia poco suscettibile di mutamento. O almeno questo è quello che le mie attuali esperienze mi suggeriscono.
mai stato amante di telefilm sugli avvocati
anzi, a parte Dr. House che me lo sono visto tutto, non è che veda molti telefilm
ho addirittura cominciato la mia campagna anti-Mediaset, mi son ripromesso che non l'avrei più guardata ^^ (campagna promossa contro censure e tagli agli anime presenti e passati)
@Giovanni: non sono d'accordo, nel senso che si', ci si forma un impianto basato anche sui propri gusti, ma il gioco esercita la sua sottile influenza (chi ne ha giocati molti se ne accorge meglio) e cambiare puo' essere inevitabile anche se si inizia da molto giovani, e poi si cresce. E poi ovviamente si cambia se si vuole...
@Zalantos: guardo poca TV, ma tra i telefilm devo dire che i vari gialli sono quelli che guardo di piu'. E preferisco quelli meno splatter (quindi anche Perry Mason, in buona compagnia con La signora in giallo e il Tenente Colombo...).
Media$et in casa mia e' oscurata da anni. E se per caso mi capita di guardarla da amici, mi rendo conto di quanto sia ancora peggiorata con gli anni... brrr, non mi viene nessuna voglia di cambiare idea!
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