... ed e' la prima volta che mi capita in quasi vent'anni di gioco. Ebbene si', gliene faccio capitare di tutti i colori, sono della filosofia "chi cerca [guai], trova"... ma non ne avevo mai ucciso uno finora. Troppo buona? Forse...
Beh, se non altro e' stata una morte eroica. E' successo nella mia sessione di ieri di D&D4 Warcraft. I PG si sono cacciati in una caverna piena di naga, con l'obiettivo di salvare dei prigionieri. Hanno sconfitto la scorsa settimana un primo gruppo poco oltre l'ingresso... ma una delle naga arciere e' riuscita a sfuggire loro tuffandosi nel fiume sotterraneo e scomparendo alla vista.
Cosi' ieri si sono tuffati anche loro dietro di lei. Beh, a dire il vero, il "marinaio" era prima andato in avanscoperta legandosi con una corda, riuscendo a intravedere la naga fuggitiva raggiungere un altro gruppo di suoi simili nel laghetto di sotto. Al che, senza troppo indugiare, si sono tuffati dietro di lei. Hanno poi trovato i naga, ma non prima che questi si asserragliassero nella cella dei prigionieri, minacciando di ucciderli se i PG non si fossero arresi.
E cosi' Arthurus il mago (l'unico che grazie al teletrasporto potesse saltare oltre ai naga) e' andato a porsi eroicamente in mezzo tra loro e i prigionieri indifesi, resistendo fin quasi all'ultimo. Ma quando e' andato giu', e gli altri PG hanno risposto picche al secondo ordine di arrendersi, ha tragicamente lasciato il mondo di Azeroth, seguito da due dei prigionieri, poi finalmente il guerriero e' riuscito a farsi largo e impegnare gli assassini prima che uccidessero anche gli ultimi rimasti.
Che dire, e' stato un grosso deja-vu dato che nel suo piccolo la mia maga eladrin giocata a Parma ha fatto la stessa identica fine (anche se e' durata molto, molto meno). Una scena eroica, come dicevo. Devo fermarmi qui, non posso svelare troppo (che e' anche il motivo per cui non sto raccontando le mie sessioni: ho paura di farmi sfuggire qualche accenno agli intrecci a lunga scadenza che ancora non ho messo in gioco).
Beh, se non altro e' stata una morte eroica. E' successo nella mia sessione di ieri di D&D4 Warcraft. I PG si sono cacciati in una caverna piena di naga, con l'obiettivo di salvare dei prigionieri. Hanno sconfitto la scorsa settimana un primo gruppo poco oltre l'ingresso... ma una delle naga arciere e' riuscita a sfuggire loro tuffandosi nel fiume sotterraneo e scomparendo alla vista.
Cosi' ieri si sono tuffati anche loro dietro di lei. Beh, a dire il vero, il "marinaio" era prima andato in avanscoperta legandosi con una corda, riuscendo a intravedere la naga fuggitiva raggiungere un altro gruppo di suoi simili nel laghetto di sotto. Al che, senza troppo indugiare, si sono tuffati dietro di lei. Hanno poi trovato i naga, ma non prima che questi si asserragliassero nella cella dei prigionieri, minacciando di ucciderli se i PG non si fossero arresi.
E cosi' Arthurus il mago (l'unico che grazie al teletrasporto potesse saltare oltre ai naga) e' andato a porsi eroicamente in mezzo tra loro e i prigionieri indifesi, resistendo fin quasi all'ultimo. Ma quando e' andato giu', e gli altri PG hanno risposto picche al secondo ordine di arrendersi, ha tragicamente lasciato il mondo di Azeroth, seguito da due dei prigionieri, poi finalmente il guerriero e' riuscito a farsi largo e impegnare gli assassini prima che uccidessero anche gli ultimi rimasti.
Che dire, e' stato un grosso deja-vu dato che nel suo piccolo la mia maga eladrin giocata a Parma ha fatto la stessa identica fine (anche se e' durata molto, molto meno). Una scena eroica, come dicevo. Devo fermarmi qui, non posso svelare troppo (che e' anche il motivo per cui non sto raccontando le mie sessioni: ho paura di farmi sfuggire qualche accenno agli intrecci a lunga scadenza che ancora non ho messo in gioco).
2 commenti:
Assasina. I maghi con pochi px li ho sempre odiati: non c'è niente di più distante dallo stereotipo dell'eroe d'azione che invece amo. Poi il mago elfo/eladrin intellettuale efebo mi da i conati [nonostante mi somigli alquanto:)].Non per nulla da giocatore ho sempre prediletto ladri, rangers e guerrieri.
Per la verita' il mago in questione era umano e tutt'altro che efebo (beh, quantomeno, 50 anni e barba bianca).
E di PF ne aveva 42, pochi certo rispetto al guerrierone con 61 ma non cosi' tragici. Il problema e' che si e' frapposto e tenuto addosso due picchiatori e non era veramente in grado di farlo.
E' la stessa eroica ma stupida mossa che avevo fatto io alla demo di Parma con la mia maga (unica differenza era che in quella demo le due statue animate non avrebbero ucciso i bambini, ma io non potevo saperlo!)
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